Jolly M.: Amerighi, Allori, Coppini, Di Giosio, Belli, Hoti, Tofani, Mangoni, Lupetti, Messina, Meoni.
In panchina: Biancucci, Senesi, Cugliari, Zurlo, Arapi, Marseo, Oublady, Quintana, Fantacci.
Le due formazioni scendono in campo in una giornata torrida per il periodo. I trenta gradi non aiutano certo gli atleti. La preparazione atletica e la forma migliore potrebbero fare la differenza.
Tecnicamente parlando il Jolly si presenta come la stessa squadra granitica ed organizzata che le ha permesso di restare saldamente al comando del campionato fin dall'inizio, anche se nella seconda fase ha avuto alcuni scricchiolii, totalizzando un paio di pareggi, ma non ha mai perso.
La VCA è squadra, come definita dal suo mister, "montagne russe", con colpi eccezionali, ma con scivoloni altrettanto importanti. Resta comunque una squadra ostica e imprevedibile. Infatti al fischio di inizio si fa subito aggressiva senza subire mentalmente l'avversaria.
Al secondo minuto, dopo una bella azione corale, Giardi, servito in profondità, punta la porta e tenta di calciare. Da una incomprensione della difesa avversaria, il Jolly commette il primo errore ed ecco che il difensore insacca un autogol che porta lo score sull'1-0.
Si va avanti ad alterni ribaltamenti di fronte. Jolly pericoloso ma mai incisivo sotto porta. Padroni di casa risoluti a non subire gli avversari che sulla carta hanno un diverso tasso tecnico. Al 29', da un cross dalla destra, Vangi esce a vuoto e Lupetti, in netto fuorigioco non sanzionato, insacca per il momentaneo pareggio del Montemurlo.
Si va a riposo senza nessuna particolare variazione sul tema. Si torna in campo e il caldo che ha fatto da padrone, comincia a farsi sentire sulle gambe degli atleti. Al 6' iniziano i cambi: El Wardi rileva Giardi nelle file della VCA, un attaccante per un attaccante per dare freschezza all' azione.
La squadra di casa spinge molto, andando a trovare risorse fisiche e mentali dove nessuno può immaginare che siano.
All'8' minuto la svolta: Romano viene servito egregiamente con una palla lunga in profondità, parte in solitaria dalla destra, si accentra e calcia a botta sicura. Il portiere del Jolly è battuto e si va sul 2-1 per i padroni di casa.
Gli ospiti a questo punto cominciano ad accusare soprattutto la pressione psicologica e capiscono che la VCA può fare male. La fatica fa la sua parte e la mancanza di lucidità fa sì che al 15' il Montemurlo resti in dieci. La squadra ospite resta comunque organizzata e attenta, ma la superiorità numerica e la carica emotiva, data dal fatto che la VCA stia conducendo i giochi sulla capolista, consentono ai padroni di casa di spingere molto e di difendere con tenacia fino all'ultimo pallone.
Il risultato è che al 34' Mastolia, che ha rilevato da poco Romano, in seguito ad un'azione iniziata dal granitico Laorenza, che ha giocato una partita di enorme sacrificio, calcia a rete e realizza il terzo goal della giornata per la VCA. A questo punto è il delirio al Comunale di Vaiano. Squadra e supporters sugli spalti si fondono in un unico e inesauribile boato di felicità.
Con il Jolly ormai annichilito alla Valbisenzio non resta che amministrare il risultato. Forse fresche in campo per fare tenuta: Castignani rileva Isufi; ormai però siamo alle ultime battute finali e l'arbitro poco dopo decreta la fine del match.
La corazzata Jolly Montemurlo si infrange per 3-1 su una rocciosa VCA; gli ospiti perdono così la loro prima partita del campionato, mentre ai ragazzi di Bolognini va l'onore e l'onere di essere attori di questa impresa
